Utilizzo Attrezzatura di base per il "Fai da Te" - Terza Parte

Concludendo il discorso degli strumenti per l'apertura dei fondelli, non possiamo dimenticarci dei cacciaviti. I cacciaviti per orologeria sono particolari rispetto agli altri normali cacciaviti di precisione. Innanzitutto perchè hanno la testa girevole, un colore per ogni misura di punta e le punte intercambiabili. 


Questi servono ad aprire i fondelli serrati con viti, a taglio o a croce è indifferente perchè di solito i cacciaviti vengono forniti con sole punte a taglio che, con un pò di attenzione in più possono essere utilizzate anche per svitare viti a croce. I cacciaviti ne esistono tantissimi modelli e marchi, che abbracciano tantissime fasce di prezzo. Personalmente vi consiglio l'acquisto di cacciaviti svizzeri di qualità media, tanto per cominciare. Molti orologiai acquistano cacciaviti anche di bassa qualità per poi adattarli alle proprie esigenze apportando loro modifiche varie (ad esempio molti sostituiscono il dado girevole, o limano le punte per adattarle meglio alle viti dei maggiori marchi che trattano, etc.), quindi la cosa importante non è la qualità, ma la funzionalità: che il dado girevole scorra bene, che siano leggeri, facili da impugnare, e che la qualità delle lame sia buona. Infatti è meglio concentrarsi sulla qualità delle lame che non del cacciavite in sè. 


Le lame (o le punte che dir si voglia) sono la parte con cui il cacciavite viene in contatto col nostro orologio. Ne esistono di diversi tipi e qualità. Una lama di bassa qualità, che si piega, si spezza, o che sia deformata, può causare danni ai nostri orologi, come graffi o scheggiature. Quindi, se vogliamo, la scelta delle punte è più importante della scelta del cacciavite. 
Spesso i cacciaviti vengono venduti gia in kit, che comprendono varie misure e una fornitura di punte di ricambio. Queste possono essere sostituite, svitando la vite che si trova nei pressi della estremità inferiore di ogni cacciavite. Consiglio per cominciare, l'acquisto di cacciaviti con lame antimagnetiche, poi nel caso se ne avverta l'esigenza, acquistare cacciaviti con lame magnetiche.


I cacciaviti però hanno tante altre funzioni. Essi possono essere utilizzati infatti per smontare interi movimenti, e diciamo che è questa la loro funzione principale, ed il motivo per cui i cacciaviti di buona qualità spesso sono molto costosi e sono custoditi gelosamente dagli orologiai...che prima di cambiarli o di disfarsene li riducono ai minimi termini e ci pensano ben più di una volta.

Tuttavia diciamo che per l'amatore o per l'hobbista le funzioni principali di questi cacciaviti sono spesso altre, come quella di svitare ed avvitare bracciali e cinturini: ad esempio Rolex e Panerai, per la sostituzione, modifica dei bracciali e cinturini, è imprescindibilie l'utilizzo di cacciaviti di precise misure, e per chi non voglia sempre ricorrere all'orologiaio è bene che si procuri uno di questi kit, o direttamente il cacciavite di adatta misura. Ma non solo, poichè i cacciaviti possono essere utilizzati anche per la sostituzione dei cinturini con le tradizionali ansette a molla, per la sostituzione di fibbie e l'all'argamento della cassetta dei bracciali.

Dunque i cacciaviti sono uno strumento molto versatile, imprescindibile, per chi voglia costruirsi una attrezzatura base, per dei piccoli lavoretti in economia.

"Trappolette" Vintage: Quando Swiss NON è Sinonimo di Qualità

Molto spesso capita, a chi "va a caccia" di orologi vintage, di imbattersi in orologi molto carini, spesso dai nomi sconosciuti e dal prezzo piuttosto vantaggioso. Questi orologi risultano essere piuttosto affascinanti, poichè dalle forme eccentriche, misure generose, colori vivaci...tipici degli anni '70 inizio anni '80 del secolo scorso. Tuttavia bisogna sapere bene cosa si va ad acquistare in questi casi, poichè, questa è una tipica situazione in cui "svizzero" non è sinonimo di qualità. Infatti gli anni '70 sono gli anni prossimi alla più nera crisi del comparto orologiero elvetico. L'ingresso prepotente nel mercato degli orologi orientali (giapponesi) al quarzo e a basso costo, farà si che molte case svizzere siano costrette a ridimensionarsi o, molto più spesso a chiudere definitivamente. In un primo momento il mercato svizzerò provò a rispondere a questa crisi, con la produzione di orologi molto economici. Movimenti 0 - 1 jewels, fatti con materiali scadenti, ponti unici ricavati da lamiere fresate, scappamenti a coppiglie e bilancieri elastici monometallici, spesso senza protezioni incabloc e con la tendenza a deformarsi. Non da meno erano le casse, spesso composte da materiale cromato, a volte alluminio, a volte ottone, ma sovente anche altre leghe molto più economiche e difficilmente ri-trattabili per opere di ripristino o di restauro.


Esempio: bellissimo Lanco della metà degli anni '70, con movimento EB 8800 - forse tra i movimenti economici questo è il più conosciuto, perchè già presente dagli anni 60 ed utilizzato "in tutte le salse". Dai classici agli eccentrici, solo tempo, con data, con o senza secondi centrali, saltarelli, etc.


Con ciò non voglio dire che questi orologi non debbano essere collezionati, anzi: c'è addirittura chi tra i collezionisti li ritiene questi orologi molto appetibili. Questo è dovuta al fatto che essendo un modelli molto economici ,con una cassa altrettanto economica, chi li adoperò intensamente all'epoca,dopo qualche anno si è trovato con un orologio talmente malridotto che non c'era alcuna convenienza a farlo riparare quando con cifre minori del costo del restauro ci si poteva comprare uno swatch o similare. Talchè ne risulta che sono stati buttati via e ora è difficile trovarli in buone/ottime condizioni. Dunque molti non ritengono di alcun interesse collezionistico un orologio, ad esempio, con movimento ETA (ottimo ma banale), mentre, esulando dalla qualità , ritengono questi molto più rilevanti ed interessanti.

Altro esempio tipico: molto apprezzato e ricercato è questo cronografo a marchio Sorna, questo monta un movimento EB calibro 8420/74 ... basta guardarlo per accorgersi della sua scadente qualità e di come un movimento solo tempo sia stato quasi "rappezzato" per essere trasformato in un movimento cronografico...basta confrontarlo anche con un "semplice" ed economico Landeron 48 per notare gia rispetto a questo una enorme differenza di qualità. Eppure, guardando l'orologio nel suo complesso, non si può dire che esso sia brutto, che non rispecchi gli anni '70, o che non sia collezionabile e particolare. E difatti, come detto poco sopra, questi è molto apprezzato tra i collezionisti ed anche discretamente quotato.


E' giusto però che chi si avvicina al collezionismo di questi oggetti sappia esattamente cosa ci si trova tra le mani. Qualcuno addirittura sostiene che la crisi dell'orologeria svizzera sia stata un bene per la qualità della stessa. In realtà questo sarebbe un discorso da approfondire e questa non è la sede adatta visto che si parla di altro. Quindi mi limiterò a dire che è giusto ed entusiasmante collezionare orologi del genere, ma bisogna riservare ad essi una più particolare attenzione e una maggior cura se si può, rispetto ai nostri altri orologi, proprio perchè il loro più grande pregio e il più grande difetto vanno "a braccetto" tra di loro: la loro rarità è figlia della loro economicità e delicatezza, e quindi nella difficoltà di ripararli o di reperirne in buone condizioni.


Vado adesso a proporre una carrellata dei principali movimenti economici che sono reperibili negli orologi a partire dalla fine degli anni 60 fino ai primi anni 80. Alcuni di questi sono anche abbastanza rari, altri "hanno fatto storia", per mezzo dell'orologio che animavano (come i BRAC presenti negli orologi di topolino), altri ancora sono ben conosciuti dai collezionisti che, come prima accennavo provano una sorta di odio-amore per queste macchine, che comunque, e forse più di altre sono testimoni di un momento importante (seppur buio) della storia dell'orologeria.

Si ringrazia il Dr. Ranfft, dal cui database ho raccolto specifiche tecniche ed immagini dei movimenti che vado ad elencare.

Baumgartner 134: 
23.69mm -1 jewel - fr. = 18000 A/h - carica manuale, con o senza piccoli secondi, scappamento a caviglie.


Lorsa 651
23.3mm - 0 jewels - fr. = 18000 A/h - carica manuale, scappamento a caviglie.


EB 8800
Dm= 26.6mm - H= 4.0mm - 0/1/17/21 jewels - fr. = 18000 A/h - riserva di carica 37 ore - cerica manuale, scappamento a caviglie, bilanciere monometallico elastico, senza sistema antiurto.
Varianti: 
8800: piccoli secondi
8801, 8803: secondi centrali
8802: piccoli secondi, contatore minuti
8804: piccoli secondi, disco data
8805: secondi centrali, disco data
8806: piccoli secondi, data, contatore minuti
8807: saltarello 


EB 8810
Dm= 30.46mm - H= 4.0mm - 0/1/17/21 jewels - fr. = 18000 A/h - riserva di carica 37 ore - cerica manuale, scappamento a caviglie, bilanciere monometallico elastico, sistema Kif-Protechoc.
Varianti: 
8810: piccoli secondi
8811, 8813: secondi centrali
8812: piccoli secondi, contatore minuti
8814: piccoli secondi, disco data
8815: secondi centrali, disco data
8816: piccoli secondi, data, contatore minuti
8817: saltarello 



EB 8420/74 
Cronografo a carica manuale - 60 sec. - 15 min. - data a scorrimento rapido - smistamento a camme - 
Dm= 27.0mm - H= 6.8mm - 1/17 jewels - frequenza = 18000 A/h - riserva di carica 42 ore



Desa 320
Dm= 29.33mm - 1 jewel - f = 18000 A/h - carica manuale, secondi centrali, scappamento a caviglie. Varie derivazioni con o senza secondi, piccoli secondi, secondi centrali.




Brac 500
Dm= 27.64mm - 1 jewel - f = 18000 A/h - carica manuale, scappamento a caviglie - varie derivazioni: con o senza data, con o senza secondi. Movimento usato da Bradley per gli orologi Disney negli anni 80 (ndr)



Baumgartner 590
Dall'aspetto molto economico ma decisamente interessante e particolare (ndr)
Cronografo a carica manuale, scappamento ad ancora svizzera - 60s, 30min, 12h - ruota a colonne - piccoli secondi - Dm= 30.7mm - H= 7.4mm - 17 jewels - fequenza = 21600 A/h - riserva di carica 48 ore. Questo movimento cronografico è dotato di scappamento ad ancora, quindi si può ritenere già un gradino più sopra rispetto agli altri movimenti cronografici economici dell'epoca (ndr). E' inoltre un "tricompax" (tre contatori), dotato anche di funzione Flyback e di un separato pulsante di reset minuti ad ore otto.




Amida 420
Dm= 23.69mm - 1 jewel - f = 18000 A/h - carica manuale, secondi centrali, diverse varianti: con o senza secondi, data, giorno e data, saltarello. Utilizzato spesso nei saltarelli di metà anni '70 da marchi come Sicura (e sottomarche, Cordura, Endura...), Sindaco, Sorna, Ingersoll, ed altri (ndr)


APPENDICE:
Aggiungo volentieri all'inventario delle "trappolette" questo "chronostop" marcato SEAWATCH. Si tratta di un chronostop: il pulsante azzera la lancetta supplementare che gira continuamente sincrona con la lancetta dei minuti. "Animato" dal solito, versatilissimo EB 8800 come possiamo vedere, oggetto di ennesima modifica per svolgere la suddetta funzione. Alcune modifiche risaltano subito all'occhio, come l'aggiunta di quel ponte centrale di forma romboidale e la presenza di una ruota ulteriore.
Ringrazio di cuore Maurizio "celestograph" per aver apprezzato il mio lavoro e per aver voluto contribuire mandandomi le foto di questo pezzo della sua collezione.




N.B. Alcune foto contenute in questo post sono state attinte da internet, tutti i diritti appartengono ad i rispettivi proprietari. Se inserendo in questo post una o più foto si è violato il copiright di qualcuno, il titolare voglia cortesemente comunicarmelo in modo tale da poter risolvere il problema. Grazie

Utilizzo Attrezzatura di base per il "Fai da Te" - Seconda Parte

Continuando a parlare degli strumenti per l'apertura delle casse, dicevamo come questi siano molteplici ed adatti alle diverse caratteristiche dei fondelli. Diciamo che i fondelli a seconda del modo in cui questi si serrano alla cassa si possono dividere in tre grandi famiglie: a pressione, a vite, e chiusi con viti. Se per i fondelli a pressione lo strumento più adatto è la lama apricassa, per i fondelli serrati a vite esistono molte soluzioni a seconda della conformazione del fondello.
Salvo che per particolari fondelli (come ad esempio quelli Rolex), possono essere utilizzati degli strumenti universali, tra questi il pu utilizzato è la chiave "tipo Jaxa" (dal nome della maggiore ditta produttrice di questo strumento). Questa di solito ha 3 perni dove si inseriscono altrettante 3 punte intercambiabili, con diverse conformazioni a seconda delle tacche presenti sul fondello.
Questo tipo di chiave non è semplicissima da usare, infatti se tutti e tre i perni non vengono fissati bene sulle tacche del fondello, si rischia di rigare la cassa o il fondello, per questo è bene prendere alcune precauzioni all'inizio, come ad esempio spennellare le varie punte intercambiabili di gommalacca o di cera fusa prima di utilizzarle. In questo caso esistono sia quelle svizzere che quelle di fabbricazione indiana o cinese. E' inutile dire che le seconde siano molto più economiche, ma funzionalmente non cambia granchè quindi si può anche ripiegare su queste. Soprattutto perchè non si tratta dell'unico strumento per apertura delle casse a vite e non è giusto spendere molti soldi per uno struento del quale potremo anche farne a meno.


Ad esempio, personalmente mi trovo molto meglio con la chiave a 2 punte, che non solo è più economica ma è molto più facile da usare, essendo solo 2 i punti da dover regolare. Ovviamente le accortezze e la cautela nell'utilizzo per evitare di far danni sono invariati rispetto alla versione a 3 punte. Ecco una piccola sequenza di utilizzo di tale strumento. Come potete vedere, se avete fissato bene i perni alla fine il fondello rimarrà incastrato nella chiave, e potete anche lasciarlo così per comodità finquando non avrete deciso di richiuderlo.



Altro strumento che ultimamente sta godendo di una forte diffusione, per la sua praticità, semplicità di utilizzo e maneggevolezza è questa pallina apricassa,

fatta di un materiale plastico simile al lattice, il quale gli fornisce un'aderenza molto forte il che gli attribuisce la capacità di svitare molti fondelli con la massima facilità. Ovviamente se si tratta di fondelli di orologi vintage dove magari sono presenti ossidazioni o incrostazioni, l'operazione risulta un tantino difficile. Personalmente ho avuto modo di provarla un paio di volte ed effettivamente si tratta di uno strumento abbastanza valido ed a buon mercato, ed a quanto ho potuto osservare, utilizzato anche dagli orologiai. Certamente non ha la durata di una chiave apricassa: infatti, essendo sostanzialmente di gomma, questa tende col tempo a graffiarsi, tagliarsi, sbriciolarsi.





Questi sono i principali strumenti di apertura delle casse con fondello a vite. Poi esistono degli strumenti dedicati ad alcuni tipi di fondelli brevettati da specifiche maisons, come ad esempio quelli Rolex.
Si tratta in pratica di una leva al centro della quale si inseriscono degli anelli conformati alla tipica filettatura, o meglio zigrinatura, presente sui fondelli Rolex o tipo Rolex. Questi sono commercializzati dalle più grandi aziende di forniture, ma esistono anche delle versioni economiche di produzione orientale, personalmente non ho mai utilizzato quest'ultima, ma sempre quella di produzione svizzera, dunque non so se l'omologa cinese sia altrettanto valida.


FINE SECONDA PARTE







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Utilizzo Attrezzatura di base per il "Fai da Te" - Introduzione + Prima Parte

INTRODUZIONE:
Uno dei quesiti che spesso chi si avvicina alla passione per l'orologeria si pone è quale sia l'attrezzatura base che un appassionato di orologeria non deve farsi mancare per provvedere a quei piccoli interventi di ordinari (come il cambio del cinturino, sostituzione batteria, aprire un fondello per fotografare il movimento, etc.), senza dover ricorrere ad un orologiaio. Ciò soprattutto per una questione di soddisfazione personale: per poter dire "lo posso fare anche io", e perchè infondo, non si tratta di interventi particolarmente difficoltosi e, con un pò di buona volontà e la giusta attrezzatura vi si può provvedere personalmente ed in economia.

Innanzitutto, mi sento di consigliare oculatezza nell'acquisto di queste attrezzature. Siccome noi non siamo professionisti, che dobbiamo farne il nostro strumento di lavoro, ci si può accontentare anche di prodotti economici, purchè funzionali a quel poco che ci compete. Spesso sono disponibili e si trovano in commercio prodotti usati ben tenuti, ma anche prodotti provenienti da paesi orientali (Cina, India...): questi prodotti non sono necessariamente da scartare, infatti spesso, rispetto al prezzo al quale vengono proposti, la loro resa può rivelarsi funzionale (e molto spesso questi non mancano neanche nei laboratori dei nostri professionisti di fiducia). Basta saper selezionare il prodotto, e solo se ne avvertiamo la necessità, passare a qualcosa di qualitativamente superiore.

APRICASSE A PRESSIONE
Cominciamo innanzitutto dagli strumenti per l'apertura delle casse.
Come ben sappiamo esistono molti tipi di fondelli, i quali a loro volta si aprono attaverso l'utilizzo di differenti strumenti a seconda della tipologia di chiusura.

Per i fondelli a pressione (molto comuni negli orologi vintage), avremo bisogno di una lama apricassa. In questo caso vi consiglio di non badare a spese. L'acciaio della lama e la sua affilatura sono molto importanti e devono durare nel tempo, questo per evitare di danneggiare cassa e fondello. Le migliori lame in questo caso sono quelle svizzere, in questo caso la mia è personalizzata da una marca di orologi, vecchia regalia della maison, risalente a quando i miei genitori erano concessionari della stessa.







Per aprire i fondelli a pressione, innanzitutto bisogna ricercare l'apposita intercapedine tra fondello e cassa dove inserire il coltellino e fare leva. Assicurarsi di aver inserito bene la lama ed usare accortezza per evitare che questa, "scappando" dall'intercapedine, possa andare a graffiare la cassa o il fondello. Applicando la giusta forza il fondello si dovrebbe letteralmente "stappare" senza particolari difficoltà.


FINE PRIMA PARTE

Yngwie Malmsteen e la sua passione per i Rolex



Vabbè lo so....scommetto che il 90% di voi dirà "Ma chi è???"

 Il 10% di voi fortunatamente sa che sto parlando di uno dei più grandi chitarristi del mondo... Una leggenda dell'Hard Rock / Heavy Metal.

 






Già da giovane, non ancora famoso...manifestava una certa passione per gli orologi...trasmessagli chissà dalla famiglia 


 POi con l'andare avanti del tempo...più dischi vendi, più concerti fai e più rolex compri...giusto? mrgreen

I Rolex nelle copertine di Yngwie sono un must...
Per gli appassionati dei coronati c'è da rifarsi gli occhi ogni volta...

Qui dovrebbe essere un interno copertina di quando suonava ancora con gli Alcatraz, nei primissimi anni 80. Un datejust vetro plastica (?)

Dalle copertine degli Album alle pagine delle riviste musicali, Malmsteen si lascia abitualmente accompagnare dai suoi Rolex. Sulla copertina del suo primo "Best Of" indossa un Day-Date in oro giallo...o meglio...un President



Nell'album "Perpetual Flame" un Daytona post 2000 in oro quadrante nero, alternandolo sulle copertine delle riviste con uno quadrante dorato, ed uno Yachtmaster II sempre oro ghiera blu





Forse l'unica dove non indossava un Rolex è questa...quando era il chitarrista degli Steeler
(errore di gioventu?) ^_^  Potrebbe trattarsi di però mi suggerisce qualche altro appassionato o di un "occhio di tigre". O di un Longines Diver.






Per il resto invece non ha mai tradito la casa coronata. Per esigenze "professionali", ovvero per non appesantire il polso con cui prende le note (e forse anche per tenerli più in bella mostra) Malmsteen indossa i suoi Rolex al polso destro.

In sequenza: Daytona Oro, Sub Acciaio, President, Sub oro, Daytona oro vintage




Ascoltiamo infine mentre ammiriamo al suo polso un sub oro, un assolo di chitarra classica del mitico "axe man" svedese. Buon ascolto e alla prossima.











N. B. COPYRIGHT: Tutte le Foto e i Filmati contenuti in questo post sono state attinte da internet, tutti i diritti appartengono ad i rispettivi proprietari. Se inserendo in questo post una o più foto si è violato il copiright di qualcuno, il titolare voglia cortesemente comunicarmelo in modo tale da poter risolvere il problema. Grazie