Quando si parla di Zenith, Tra i più ambiti modelli da collezione è sicuramente il cronometro dotato del bellissimo calibro Zenith 135.
Ma come nasce questo capolavoro dell'orologeria?
Siamo a Le Locle, una piccola cittadina di 12000 abitanti del Jura svizzero, a 10 minuti di automobile dal confine francese.
Qui, nella sede della Zenith, l'allora direttore tecnico Charles Ziegels, incaricò l'ingegner Ephrem Joabim di cominciare l'ideazione e la progettazione di un calibro Cronometrico da 30mm.
Ephrem Joabim (1909-2014) era stato allievo di J Pellaton presso la scuola di orologeria di Le Locle.
È stato ideatore anche del calibro 133 e della sua evoluzione ad alta frequenza 133.8.
Un anno dopo, nel 1948 lo storico calibro vide la luce, e rimase in produzione fino al 1962, per un quantitativo totale di 11000 pezzi prodotti. I movimenti in giacenza furono montati fino al 1969.
La particolare disposizione dei vari ruotismi permise l'adozione di un bariletto di carica e di un bilancere del massimo diametro possibile in un movimento del diametro di 30 mm. Questo ,unito a una ottima finitura e regolazione del tutto, contribuì alla nascita di uno dei movimenti più precisi per la sua epoca.
La maggior parte dei movimenti porta la dicitura "chronometre" ed ogni orologio era provvisto del certificato di precisione rilasciato dall'osservatorio di Neuchatel.
I modelli montati sul finire degli anni 60 erano invece privi di qualsiasi iscrizione e del relativo certificato
Durante i 20 anni in cui questo modello rimase in produzione furono usati diversi tipi di casse, quadranti e sfere.
Vengono comunemente divisi in tre serie riconoscibili in base ai Seriali.
1^ Serie: 1949-1954
Da 3869xxx a 4062xxx
2^ Serie: 1958-1962
Da 4217xxx a 4872xxx
3^ Serie (Modello 2000): 1965-1969
Da 5362xxx a 6326xxx
Caratteristiche tecniche:
Carica Manuale
Certificato cronometro
13”’, Dm= 30mm, H= 5mm
19 rubini
f = 18000 A/h
Diametro Bilanciere 14mm
11.000 Esemplari Prodotti
Clicca sull'immagine per ingrandirla