Le avventure del mio Movado Calendograf


La storia comincia ormai quasi 3 anni fa.
Acquistai da una ragazza conosciuta su internet un cumulo di ciarpame per due spicci...solo perchè i miei occhi avevano puntato la in mezzo questo piccolo grande sogno...
Il quadrante sembra abbia subito qualche restauro e non poteva essere provato perchè l'alberino era rotto. Ma nonostante questo il bilanciere oscillava e i pulsanti facevano il loro lavoro. Aveva la lunetta in oro rosa e le sfere ancora bluettate...
insomma aveva bisogno solo di qualche piccola coccola e una bella revisione.
Siccome abito lontano dal mio orologiaio di fiducia, mi rivolsi dapprima a un orologiaio molto quotato, conosciuto su internet, al quale lo spedisco, unitamente all'alberino che intanto avevo reperito ed acquistato.
Il signore in questione di cui preferisco non fare il nome se lo tiene per ben 1 anno e mezzo, per poi rispedirmelo come "riparato"...con una riserva di carica di 2 ore, il che è del tutto inaccettabile e segno che c'è stata una manomissione e il lavoro è stato fatto senza la benche minima perizia e, nemmeno la decenza di controllare cosa si stava facendo. Alchè decido di aprirlo e mi accorgo che l'orologiaio (o meglio l'incapace che ci aveva messo mano) aveva tagliato la molla di carica, perchè a suo dire troppo lunga e caricandola tutta avrebbe rotto gli altri ruotismi...mah...l'incapacità e l'ignoranza spesso viaggiano a braccetto con la presunzione e la disonestà. Purtroppo stavolta ci ero capitato dentro fino al collo...così decido di non rivolgermi mai più a questo signore.

Mesto e ferito nell'animo, per il lavoro da cane fatto da questo sedicente professionista, vado da un altro orologiaio, il primo che incontro e gli chiedo se avesse potuto fare qualcosa...Quest'altro di cui nemmeno voglio fare il nome, mi rassicura sul fatto che sarà tutto pronto entro una settimana. Dopo una settimana mi ripresento puntuale e questo signore mi dice che l'orologio non è pronto, che andandolo a riposizionare in cassa, con una manovra maldestra aveva rotto l'asse del bilanciere...
Al che ho iniziato a domandarmi se non ci fosse un segno divino dietro tutta questa sfiga...ad ogni modo, il signore di cui sopra si impegnò a sue spese a reperire i ricambi e a farmi riavere l'orologio...riavuto dopo diversi mesi...non funzionante....
La molla e l'asse nuovi erano stati montati, ma stavolta il problema era un'altro (o forse sempre lo stesso)...
In pratica dopo 5-6 giri di corona, il bariletto inchiodava e il rocchetto sgranava.

Dopo questa serie incessante di esperienze negative, decido di accantonare questo orologio con forte forte dispiacere...
Finquando un giorno non ritorno al mio paese natale e chiacchierando del più e del meno col mio vecchio orologiaio (Antica Orologeria Bove, Maddaloni), ti salta fuori il discorso del Movado.
Alla prima occasione possibile che c'è stata glie l'ho portato e...tempo neanche 10 giorni che oggi mi arriva il suo messaggio su Facebook
"Caro Andrea, l'orologio è stato accomodato, passa pure quando puoi".
Tutto è bene quel che finisce bene...L'orologiaio mi ha confermato che chi precedenemente ci aveva messo le mani, l'aveva inguaiato alla semi-distruzione...non c'er una vite, un asse, un ponte o persino una platina che non fosse stata deformata...Insomma è stata dura, ma questo piccolo pezzo di storia dell'orologeria è stato forte e caparbio, non ha mollato e non ha voluto soccombere alle sventure che nella vita ha patito...perciò si merita "ad honorem" una tranquilla pensione nella mia modesta collezione...dove trascorrerà una vita finalmente tranquilla e curata, tra panni di velluto e cinturini di lucertola...dove tutti gli altri, in conservazione perfetta o comunque decisamente migliore, lo accoglieranno con affetto, simpatia e rispetto, come dovuto ad un "veterano".
L'orologio è ora finalmente al mio polso, e funziona perfettamente, scandendo secondi, minuti, ore, giorni, settimane e mesi come aveva fatto per lungo tempo e come spero lo farà ancora per tanto.
Sono molto contento e soddisfatto, si tratta di uno dei primi Movado Calendograf mai prodotti, a cavallo tra la fine degli anni 1930 e l'inizio degli anni 1940.
Cassa da 31mm (seppur possa sembrare una misura piccola per i canoni moderni, basta osservare le foto per capire che un orologio d'epoca ha un'altra vestibilità e quindi anche un orologio da 31mm al polso appare del tutto equilibrato e proporzionato), lunetta in oro rosa. Doppio fondello di sicurezza. Sulla carrure riporta il numero 1390, mentre nella parte interna del fondello ci sono i seguenti riferimenti: A471390  -  14789; Il movimento è un favoloso Movado 470 con modulo Calendograf.
Nota molto interessante di questo movimento è che, nonostante vi sia la presenza dell'indicazione del mese, essa non è collegata al movimento, ma va corretta manualmente ogni cambio del mese: dunque più che una funzione (o complicazione) essa può essere vista come una utilità, poichè non prevede alcun pregio di tipo meccanico, ma solo di tipo concettuale, visto che, anche se la presenza del mese non è automatizzata, è pur sempre utile.















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